CATEGORIE
INGREDIENTI
DIFFICOLTA'
Caffè
Originario dell'Etiopia e dell'Arabia, in uso presso
gli arabi ed i turchi, divenne bevanda europea a partire della fine del sec. XVII avendo per
capitali Venezia, Vienna e Parigi. Poi le coltivazioni allignarono prima
nelle Indie orientali e poi nell'America del sud e specialmente nel Brasile
(1727), divenuto oggi grande fornitore del mondo. Il caffè si ricava da bacche rosse spiccate da
piccoli arbusti, e contenenti dei semi di color grigio verdognolo. Esistono molti tipi di caffè, che, una volta tostati,
emanano un diverso aroma più o meno intenso, che si volatilizza. Per ottenere un buon caffè sarebbe quindi
preferibile tostare i chicchi all'ultimo momento, né troppo
(risulterebbero amari) né troppo poco (risulterebbero aciduli) e quindi
macinarli poco prima di usarli. Un caffè macinato fine sarà più aromatico e renderà di più, ma
taluno ritiene che il caffè migliore si ottenga macinando grosso ed usando acqua non bollente.
Il caffè cederebbe così solo le sue sostanze migliori e non risulterebbe amaro. Vi sono molte
qualità di caffè e molti modi di prepararlo. Vi è il caffè dell'America di
lingua spagnola, quello del Brasile (il maggior produttore del mondo, il caffè delle Indie
orientali e quello afroasiatico (Etiopia e Yemen); fra tutti godono di maggior
prestigio
il « moro » (o Yemen) dai chicchi piccoli, molto aromatici, il Portorico ed
il Martinica, e molti e molti altri. In America si acquistano in genere miscele di caffè di vari
tipi, composte secondo il
gusto dei vari mercati. Di solito le miscele migliori sono quelle che costano
di più, ma sarà bene determinare le scelte secondo il proprio gusto. Ci sono « botteghe del caffè » che tostano giornalmente miscele particolari, ed è qui che bisognerebbe acquistare i chicchi ancora fragranti ricucinandoveli a casa e preparando
immediatamente il caffè. Detto quanto sopra, sarà bene specificare che il
caffè non deve mai bollire. Un tempo si preparava il caffè portando a fervore l'acqua; aggiungendovi la polvere, portando il tutto a bollore, si toglieva dal fuoco rimescolando con un bastoncino di legno, si rimetteva nel fuoco, si portava a bollore, si toglieva dal fuoco e si lasciava
depositare. Più tardi si inventarono le napoletane e i filtri
alla francese, e certe boulles di vetro; in sostanza si faceva passare
l'acqua bollente attraverso un certo quantitativo di caffè posto in un
filtro. Soluzione già preferibile alla « bollitura » dei vecchi tempi. Gli arabi, più saggi, macinavano impalpabilmente il caffè, ne mettevano
un quantitativo in ogni tazzina con
abbondante zucchero e vi aggiungevano
acqua molto calda, lasciando depositare. Il caffé alla turca si fa mettendo la polvere sottile
zuccherata in un pentolino a tronco di cono con lungo manico; si riempie per 2/3 con acqua
bollente e ponendo sul fuoco e togliendo il pentolino, si fa montare
il caffè per tre volte,
quindi si fa depositare.
Il caffè oggi.
Le
normali caffettiere a filtro, in metallo o in porcellana da fuoco, sono
predisposte con misurini per caffè e quantitativi d'acqua già stabiliti.
Nessuna difficoltà quindi. Sarà bene tuttavia, per ottenere un buon
caffè, usare polvere macinata all'ultimo momento e partire con acqua
fredda, riscaldando la caffettiera
su una piccola fiamma. Quattro o cinque tazzine di caffè ai giorno possono dar tono e schiarire le idee, di più possono esser nocive anche con gravi conseguenze. Per
il caffellatte usare naturalmente del caffè molto più leggero, mescolandolo magari, specie
per i bambini, con polvere di malto.
Non è buona abitudine bere il caffè, magari forte, al mattino a digiuno, ma farlo almeno precedere da un bicchiere d'acqua. Eventualmente, per non abusare di
caffè, sarà bene usarlo decaffeinato,
almeno nelle ore del pomeriggio: si eviteranno spiacevoli insonnie. Taluno preferisce il caffè con un goccio di panna. Il caffè non ha un
grande potere digestivo, ma lo aumenta se corretto con un distillato, Grappa, Anice, Rum, Cognac, aromatizzato a volte con
scorzetta di limone.
Proprietà nutrizionali
La caffeina che è il principale elemento presente nel caffè, ha la su propietà principale nel favorire un aumento notevole della concentrazione e di combattere la sonnolenza e la stanchezza, infatti questa è una delle bevande favorite dagli studenti, un altra delle sue funzioni e l'aumento della velocità che vi è tra gli impulsi del cervello e le attività muscolari legati ad essi. Queste proprietà fanno si che il caffè può essere considerato come una sorta di droga. Un ultima proprietà che possiamo menzionare e una notevole funzione diuretica.
aggiungi il tuo suggerimento
COMMENTI
accedi o registrati
ULTIMA RICETTA INSERITA
Torta mungana
LE PIU' CERCATE
LE PIU' VELOCI