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Limone
Si fa gran confusione nella storia fra il cedro ed il limone. Pare comunque che il cedro sia giunto prima in Europa e nel prossimo Oriente. I giardini pensili di Babilonia pare profumassero di cedro. Nella storia dei cedri c'entrerebbe in qualche modo Ciro il grande, re persiano, che lo avrebbe portato in Grecia. Dalla Grecia all'Italia il passo è breve, ed il limone avrebbe seguito il cedro nel I secolo dopo Cristo, usato tuttavia come frutto raro, medicamentoso. Sino ad un paio di secoli fa non era ancora d'uso comune, se non in pasticceria, candito, ed in tal senso si preferivano forse i cedri o i « limoncelli » non maturi. Il suo succo era sostituito da « agresto » (succo d'uva acerba) o da succo di chicchi di melagrana. Ora nella cucina moderna il succo del limone è forse usato più dell'aceto e la sua buccia è un frequentissimo aromatizzante. Succo e buccia si usano specie nella cottura del pesce e nella composizione di molte salse. La limonata (1/5 di succo, 4/5 d'acqua e poco zucchero) è un eccellente dissetante.Il succo va aggiunto anche all'acqua dove si debbono mantenere determinate verdure per impedire che anneriscano, e va unito allo stesso scopo pure alla frutta tagliata per la macedonia.È un eccellente « chiarificatore » di brodi e di gelatine.Il succo di limone serve per marinare e « cuocere » a crudo carne e pesce (filetti di alici, fettine di polpa di vitello e carne macinata di magro di manzo).Si può servire un'insalata di limone tagliato a fettine sottili e condito con olio, sale e pepe da accompagnare a carni grasse e fritture.Tagliato a spicchi o a rotelline dentate serve come guarnizione a moltissimi piatti di pesce bollito, arrostito o fritto o a carni fritte. I limoni sono presenti sul mercato tutto l'anno.Purtroppo i limoni in commercio sono tolti dalla pianta ancora verdi e non hanno quindi la fragranza ed il sapore di quelli colti a maturazione. Inoltre son trattati molto spesso con sostanze conservanti e per tale ragione è assolutamente necessario lavarli accuratamente prima dell'uso.Con cedri e limoni si ottengono marmellate, gelatine e canditi, assai popolari per la preparazione di molti dolci italiani.Esistono anche limoni assolutamente « dolci », quanto e più delle arance, ma non si trovano in commercio.Il succo è un ottimo disinfettante; sarà bene ricordare tuttavia che per « uccidere » i microbi di una ostrica o di un mitile gli occorrono 20 minuti.Il bergamotto è una specie di limoncino rotondo molto profumato, dalla cui buccia si ricava una essenza basilare in profumeria; crudo non è commestibile, ma lasciato per qualche ora in acqua corrente può essere candito o preparato allo sciroppo e all'alcol come i Kumquat o arancini giapponesi, intero o tagliato in 4 spicchi.Se ne possono fare anche marmellate o gelatine con lo stesso metodo usato per arance e limoni. Con il succo del limone e del cedro si prepara con l'aggiunta di burro, zucchero ed uova, il Lemon Curd una delicata confettura di lunghissima durata, da servire spalmata su fette biscottate con il tè.
Proprietà nutrizionali
100 g di succo di limone forniscono 45 calorie, molto acido citrico utile ai reumatismi, e poi calcio, fosforo, ferro, vitamina B,, PP e C.100 g di succo di limone forniscono 45 calorie, molto acido citrico utile ai reumatismi, e poi calcio, fosforo, ferro, vitamina B,, PP e C.
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